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Interior Project

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Una casa sartoriale

28 Maggio 2015

 

La quarta puntata della quinta edizione di Cambio Casa, Cambio Vita!

Cliente
Paolo, un business man che desidera una base a Milano per sé e per mostrare a potenziali clienti i suoi prodotti

Esigenze
Casa-showroom

Soluzioni
Spazi ampi, elementi curati nel minimo dettaglio, spazi dedicati “a lui” e spazi “dedicati a lei”
 
 

 
 
Siamo nel cuore di Milano, in via Durini: al piano alto di un palazzo di inizio Novecento, ricostruito dopo la guerra. Un prestigioso appartamento di circa 200 mq che ho completamente ristrutturato attualizzandone l’affascinante sapore retrò e rivisitando con creatività decori e dettagli preesistenti.
Ho accostato legno, pietra, vetro e ferro: materiali in grado di trasmettere naturalità e concretezza e, al tempo stesso, esprimere il connubio fra uomo e ambiente. Una matericità che ho cercato di rafforzare con un importante corredo tessile dal forte impatto scenografico, la cui tavolozza ha ispirato tutto il mood cromatico delle finiture (pareti, rivestimenti e pavimenti). Come un abile sarto ho quindi “vestito” l’appartamento affinché ogni ambiente fosse espressione dell’estetica che mi ha ispirato.
Un percorso che ha coinvolto partner di eccellenza che hanno messo a disposizione del progetto tutto il loro saper fare per creare qualcosa di unico e originale, di esclusiva personalizzazione
 
 

L’ingresso

Vista, olfatto e udito sono i primi sensi a essere coinvolti varcata la soglia di ingresso. Tonalità avvolgenti e rilassanti ci riportano alle atmosfere tipiche degli ambienti nordici: è Mar Baltico , il colore che ho creato appositamente per questo progetto e che ci accoglie con le sue sfumature verdi-azzurre.
Il mood sartoriale connota l’appartamento sin dall’ingresso: per la porta di sicurezza ho scelto un’innovativa e versatile porta filo muro che coniuga design, estetica e funzionalità. Senza soluzione di continuità con lo stipite, la porta scompare nel verde-azzurro del Mar Baltico…
Appena entrati, un’inebriante fragranza speziata ci allontana immediatamente dal caos metropolitano e ci immerge nella quiete di casa: è Malabar Pepper, profumazione naturale d’ambiente, rigenerante come un abbraccio caldo e suadente dopo una giornata faticosa.
Ma non solo colori e profumi, anche i suoni ci danno un dolce benvenuto: ho customizzato il mondo audio di Atelier Durini 15 con speciali casse invisibili integrate nei soffitti. E per scegliere la playlist che accompagnerà il nostro ritorno a casa, basterà affidarsi alla tecnologia interattiva connessa alla domotica .
 
 

Il Living

Entriamo ora nel cuore della casa.
Anche qui, come nell’ingresso, ritroviamo la nuance polverosa e riposante di ispirazione nordica in perfetta armonia con le tonalità calde e naturali del pavimento, in cui legno e pietra convivono in un equilibrato gioco di materiali.
Sono i dettagli a rafforzare l’unicità di questo progetto, come l’inedito parquet a formelle esagonali su mio disegno: Exago, nella variante rovere tinto Pepper Brown, ha linee di gusto retrò che richiamano le cementine del primo ‘900 e sono un omaggio all’architettura dell’edificio.
Il bindello del perimetro e il corridoio che conduce alla zona notte sono invece in marmo Black Kafè, en pendant perfetto con la tonalità terrosa del parquet.
 
 

 
Qui incontriamo i primi elementi dell’arredo:il divano(Polsit1959) disegnato in stile Belle Époque e realizzato in un prestigioso velluto di seta, le librerie ricavate in una nicchia preesistente con  leggere mensole in cristallo (dello spessore di 12 mm) Diamond Ultra White, il corredo delle luci a scomparsa e le sospensioni decorative.
La musica ha un ruolo fondamentale nella nostra vita: insieme ai colori definisce l’architettura immateriale dell’abitare. Ecco perché nella zona living e pranzo ho voluto inserire un dettaglio stravagante: trasformare le casse acustiche in un insolito complemento di arredo verniciandole nella stessa tonalità delle pareti e rivestendole in parte con lo stesso pregiato velluto degli imbottiti.
 
 
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Nella casa intelligente la domotica controlla anche lo scenario illuminotecnico e l’innovativa tecnologia interattiva trasforma accessori comuni (come uno schermo TV] ) in prodotti smart-touch da cui accedere anche alla rete.
Dalla zona living si accede a un’ampia balconata (20 metri di lunghezza, 2 metri di profondità) che offre uno spettacolare affaccio su via Durini e sulla facciata incompiuta della chiesa di Santa Maria della Sanità, pregevole esempio di Barocchetto lombardo: qui troviamo nove vasi-fioriere in ferro con finitura ossidata corten realizzati su mio disegno, in due dei quali ho inserito delle casse acustiche.
La zona pranzo è caratterizzata da rigore formale e da un’estrema pulizia: ne è protagonista un tavolo importante realizzato anch’esso su mio disegno, costituito da una lastra di marmo cipollino che poggia su un basamento esagonale in lamiera verniciata nera. Intorno, sedute leggerissime e altrettanto confortevoli, in legno massello di frassino, ritorto e alleggerito, tinto nero opaco.
Completano il mood vagamente nordico e raffinato della zona living gli accessori di ispirazione classica rivisitati in chiave contemporanea.
Due coppie di evanescenti porte scorrevoli in cristallo riflettente sui toni del verde separano la zona pranzo dal corridoio e ci conducono in cucina.
 
 
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La Cucina

Sapori, colori, aromi. Alla convivialità che si genera attorno al cibo ho riservato una grande attenzione: ho voluto in questo progetto una cucina industriale “su misura” che sapesse interpretare con eleganza ed essenzialità i nuovi stili del vivere e dell’abitare. Laminato nero opaco, acciaio e vetro sono i materiali che caratterizzano la cucina, completata da una dotazione di elettrodomestici a prova di Chef! Immancabile nella cucina del terzo millennio il monitor touch integrato in un’avveniristica lavagna per sfogliare un ricettario o appuntarsi la lista della spesa. E per uno spuntino veloce o una romantica cena a due, ci si può accomodare al banco snack su sgabelli in ferro brunito nero opaco.
Per l’arredo tavola e l’utensileria da cucina ho scelto linee essenziali e rigorose e accessori pratici e funzionali.
 
 
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La zona Notte

Una celebrazione del benessere per ritrovare se stessi. È ciò che ho cercato di ricreare nella zona notte dedicata al riposo e alla cura della propria persona. Qui troviamo due spaziose camere da letto, entrambe corredate da cabina armadio e da un ampio bagno en-suite.
Nel corridoio e nelle camere torna protagonista il legno: parquet in rovere tinto, della medesima essenza della zona giorno, posato con doghe classiche. Elegantissime le porte a tutta altezza, raso muro e corredate dalla maniglia realizzata su mio disegno: linee pulite e contemporanee impreziosite da una particolare finitura effetto ramato che sposa perfettamente il mood vintage dell’appartamento.
Dal corridoio si accede al bagno di cortesia in marmo cipollino screziato (verde e rosa) a macchia aperta per il pavimento e le due pareti laterali, che mi ha ispirato nell’accostamento del rosa antico al verde Mar Baltico. Qui il colore dominante è il bianco: per i sanitari, il lavabo (un cilindro monolitico in acciaio smaltato), le rubinetterie e la suggestiva sospensione con un grappolo di tubi illuminati.
 
 

La camera LEI

Rosa antico e rosa cipria, in linea con le ultime tendenze del fashion e dell’haute couture, contraddistinguono la scelta cromatica della camera femminile. La regalità dei tessuti viene declinata sia nel letto imbottito con testata avvolgente e cuciture in contrasto, sia nella biancheria e nei tendaggi, sia nel wallpaper sul soffitto che riproduce un romantico volo di farfalle. Accanto al letto due comodini esagonali in lamiera ossidata strizzano l’occhio agli anni ’50. Sparisce la TV dalla camera da letto, perché integrata nella specchiera grazie ad una tecnologia innovativa che permette anche di accedere alla rete.
La cabina armadio è il sogno di ogni donna… Per renderla ancora più accogliente e chic, ho studiato dei pannelli termostrutturanti rivestiti in parte con i tessuti utilizzati per i tendaggi, in parte con effetto pelle, giocando sui contrasti tra il verde e il rosa cipria.
 
 

 

Il bagno padronale LEI

Legno e pietre naturali per questo elegante bagno giocato sulle tonalità écru e rosa. Pavimento in legno e rivestimento delle pareti in onice crema a macchia aperta, una vera e propria opera d’arte della natura. La retroilluminazione della parete dietro la vasca è un dettaglio raffinato che crea un’atmosfera di grande sensualità. Sanitari, vasca (su misura) e lavabi sono in pietra Paloma tonalità écru, la rubinetteria ha un’elegantissima finitura rosata Cyprum che riprende la tonalità dell’onice. Un piccolo lusso: la domotica consente di programmare a distanza l’accensione dell’acqua e farci trovare un rigenerante bagno caldo al nostro rientro a casa.
 
 

 

La camera LUI

Qui predominano tonalità terrose e decise nelle sfumature del tabacco e del color senape. Originale e insolito per una camera maschile il letto a baldacchino di taglio moderno in legno wenge con testata alta e rivestita in tessuto. Il wallpaper decora anche il soffitto della camera “Lui” con un motivo floreale stilizzato. Due comodini in lamiera ossidata ospitano i diffusori acustici; l’apparato tecnologico anche qui è rappresentato dalla specchiera con monitor integrato.
La cabina armadio in questa camera è doppia e personalizzata, come quella femminile, con pannelli termostrutturanti rivestiti con effetto pelle.
 
 

Il bagno padronale LUI

Un vero e proprio tempio dedicato al wellness, il bagno padronale “Lui” ha un’ ampia doccia con porta in vetro che accoglie al suo interno un bagno turco.
Pavimento e pareti sono in marmo Black Kafè: una particolare incisione sulle pareti simile a un effetto “gessato” accentua il carattere maschile di questo ambiente. I sanitari hanno un design vagamente decò che si intona perfettamente allo stile dell’appartamento.
I lavabi e le manopole sono invece in cristallo e recano rubinetteria in cromo lucido.
 
 
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Il bagno cortesia

Altrettanto chic il bagno cortesia, interamente rivestito in marmo cipollino, illuminato da leggere sospensioni. Tutto giocato sulla forma cilindrica: dal lavabo al miscelatore fino ai sanitari.
 
 

 
Cosa ne pensate del progetto dell’anno?
 
I partner di Atelier Durini 15:
Arbolgallery, parquet
Bloomingville, accessori
Buzzi & Buzzi, luci a scomparsa e progetto generale dell’illuminazione
Care Orchestra, casse acustiche e impianto audio personalizzato
C.ti.elle, realizzazione tende e corredi per i letti
Cleaf, pannelli termostrutturanti utilizzati nelle cabine armadio e nell’arredo bagno LEI
CloudProject, Interactive Media (tecnologia innovativa)
Colombo Design, maniglie e accessori bagno
Covema Vernici, colori e vernici
Dornbracht, rubinetterie
Effegibi, bagno turco
Gardesa, porta di sicurezza
GD Guidetti, realizzazione cabine armadio e arredo bagno LEI
Gewiss, domotica e placchette
Giovanna Winteler, corredi per i bagni
Glass Design, lavabi in cristallo bagno LUI
HENRYTIMI, sedute in legno massello di frassino
Jab Anstoetz e Chivasso By Jab, tessuti (per imbottiti, tendaggi e corredi dei letti) e carte da parati
Kasthall, tappeti
KnIndustrie, accessori tavola e cucina
Locherber Milano, profumazioni naturali d’ambiente
Marble & Granite Service, marmi, pietre e onice
Modulnova, cucina
NEC, monitor
Polsit 1959, imbottiti, letti e divani
Saint-Gobain, cartongessi, strutture e vetri (mensole, ante scorrevoli in cristallo riflettente, specchi, porta del bagno turco, ecc.)
Scholtès, elettrodomestici
Scrigno, sistemi di chiusura filomuro
Understate, ricerca sospensioni decorative in vetro soffiato nella zona giorno (di Bocci) e abat jour camera LUI (di Joe Colombo)
VillaC., lavorazioni in ferro (tavolini, consolle, fioriere, ecc.)
Galleria Marco Rossi: opere d’arte
 
Grazie a: impresa Scalise Costruzioni, Valerio Gessate (renderista)
Foto: Matteo Cirenei