Le pillole di Andrea: il parquet
1 Febbraio 2017
Ciao a tutti! Quest’oggi vi parlo di parquet, un materiale vivo, di estrema qualità, una soluzione che sempre consiglio ai miei clienti.
Il parquet proprio per la sua natura è spesso considerato più delicato di altri materiali, ma la sua longevità è una qualità non trascurabile, imbattibile al tatto e alla vista. Un materiale caldo ed elegantissimo, per le sue venature, i suoi nodi e per le sue sfumature cromatiche, e facile soprattutto da ripristinare.
Prima dell’acquisto, è però importante conoscere le caratteristiche tecniche di ciascuna essenza e il suo comportamento nel tempo, in base a fattori quali l’umidità e la temperatura, ma anche la durezza del legno e la sua reazione alla luce.
Parlando di costi, esistono tipologie ed essenze per tutte le tasche: elementi in grado di far variare il costo sono il tipo di essenza, la classe d’aspetto, la provenienza del legname e la reperibilità.
Grande rilevanza hanno anche le dimensioni, la lunghezza, la larghezza e soprattutto lo spessore del legno nobile impiegato. Tra le essenze più pregiate e per questo più costose troviamo il teak e il noce, il primo principalmente per la sua scarsa reperibilità e forte resistenza alle abrasioni mentre il secondo per la sua durabilità nel tempo, per la sua resistenza alle sollecitazioni e per la lucentezza della superficie. In una fascia intermedia troviamo il rovere, caratterizzato da una buona durezza e da una discreta stabilità; per la sua struttura si presta molto ad essere personalizzato con tinture.
In ultimo, in una fascia più bassa, troviamo il larice e il faggio.
I miei suggerimenti sul legno continuano e vi aspetto al prossimo appuntamento! Ciao!
Il parquet proprio per la sua natura è spesso considerato più delicato di altri materiali, ma la sua longevità è una qualità non trascurabile, imbattibile al tatto e alla vista. Un materiale caldo ed elegantissimo, per le sue venature, i suoi nodi e per le sue sfumature cromatiche, e facile soprattutto da ripristinare.
Prima dell’acquisto, è però importante conoscere le caratteristiche tecniche di ciascuna essenza e il suo comportamento nel tempo, in base a fattori quali l’umidità e la temperatura, ma anche la durezza del legno e la sua reazione alla luce.
Parlando di costi, esistono tipologie ed essenze per tutte le tasche: elementi in grado di far variare il costo sono il tipo di essenza, la classe d’aspetto, la provenienza del legname e la reperibilità.
Grande rilevanza hanno anche le dimensioni, la lunghezza, la larghezza e soprattutto lo spessore del legno nobile impiegato. Tra le essenze più pregiate e per questo più costose troviamo il teak e il noce, il primo principalmente per la sua scarsa reperibilità e forte resistenza alle abrasioni mentre il secondo per la sua durabilità nel tempo, per la sua resistenza alle sollecitazioni e per la lucentezza della superficie. In una fascia intermedia troviamo il rovere, caratterizzato da una buona durezza e da una discreta stabilità; per la sua struttura si presta molto ad essere personalizzato con tinture.
In ultimo, in una fascia più bassa, troviamo il larice e il faggio.
I miei suggerimenti sul legno continuano e vi aspetto al prossimo appuntamento! Ciao!