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Un arredo fluttuante

21 Giugno 2017

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La sesta puntata della settima edizione di Cambio Casa, Cambio Vita!

Cliente
Giovanni viene dalla Puglia e si è trasferito a Milano inizialmente per studiare. Adesso ha trovato un nuovo lavoro e un appartamento tutto suo in città. E’ un appassionato di musica anni ’80 e di vintage, rivisitato però in chiave moderna.

Esigenze
Giovanni vuole rivedere e arredare un ambiente già abbastanza in ordine, ma che necessita di importanti revisioni per adattarsi meglio al suo stile di vita e ai suoi gusti.

Soluzioni
Ottimizzare gli spazi e dare alla casa maggiori funzionalità e originalità: le abitudini e le passioni di Giovanni dovranno essere al centro del mio progetto.
 
 

 

Il sopralluogo

L’appartamento di Giovanni ha una bella esposizione ed è luminoso. Inoltre ha un parquet in buone condizioni, che conserveremo, così come tutte le porte e i sanitari.
Salta all’occhio il fatto che la cucina è molto piccola, e che gli infissi, abbastanza datati, sono da cambiare anche per migliorare le prestazioni energetiche della casa. Manca inoltre un vero studio illuminotecnico dell’appartamento, quindi dovrò pensare a implementare i punti luce. In bagno, la caldaia è a vista, e a Giovanni non piace affatto. Così come la vasca da bagno, che dovrà essere sostituita da una grande doccia.
 
 

 

Le richieste

Giovanni ama il design e le cose belle: vuole dare personalità alla sua casa, che però deve anche essere migliorata in termini di volumi e funzionalità. Desidera un impianto di aria condizionata che arrivi in tutti gli ambienti, e mi chiede anche di rivedere l’impianto elettrico, di prevedere una cabina armadio perché non ama i mobili “vecchio stile”, e di studiare pareti e rivestimenti nelle tonalità del grigio, il suo colore preferito.
 
 

 
 

 

Le proposte

Prima di tutto, immagino per Giovanni un’unica area living, in cui la cucina si affacci sulla zona pranzo e tv, per rendere l’ambiente molto più spazioso e anche per incentivare l’aspetto conviviale e moderno dell’appartamento.
Oltre alla demolizione della parete della cucina, alla rimozione della vasca da bagno, e alla ricollocazione della caldaia a vista in un pensile nascosto, il nostro cantiere prevede anche numerosi abbassamenti del soffitto: per ospitare nuovi punti luce a incasso, per alloggiare l’impianto dell’aria condizionata canalizzata e la sua unità interna (non abbiamo balconi a disposizione per una unità esterna), e anche per creare utili spazi di ripostiglio in quota.
Il mio obiettivo è trovare un arredo di design che non appesantisca le stanze, e che riduca gli ingombri: l’idea vincente sono dei mobili “fluttuanti”, ovvero sospesi su dei basamenti di vetro, quasi invisibili.

In bagno anche il lavabo avrà un fondo trasparente, mentre in camera il letto sospeso avrà un’illuminazione sottostante che darà fascino alla zona notte.
E la mia idea su come giocare con il grigio, per far felice Giovanni? Immagino tre tonalità prese dalla mia cartella colori: una ardesia per l’ingresso a effetto scatola, una più chiara (e lavabile) per la zona giorno, una intermedia per la camera da letto.
Non devo dimenticare che Giovanni ha bisogno di un spazio per i suoi vestiti, e non vuole un armadio classico. Senza ricorrere a opere murarie per risolvere la questione, prevedo un mobile effetto “quinta” che divida la camera da letto dalla cabina armadio, mobile in vetro per riprendere l’effetto a colonne proposto anche in cucina.
La carta da parati in questo progetto mi serve su due pareti: per creare un effetto di spazio aumentato in soggiorno, una veduta della Galleria Vittorio Emanuele, mentre per dare un tocco geometrico alla camera, colloco una mappa stilizzata di Milano dietro la testata del letto.

Il risultato finale

L’appartamento di Giovanni adesso è trasformato e sartoriale: maschile, moderno, studiato con dettagli pratici, funzionali, ma anche molto originali.
La cucina ha una bellissima isola con base in vetro, top in legno che richiama il parquet, mensole sospese, e una zona retrostante a colonne, senza maniglie, in vetro opaco grigio, dove sono collocati il forno, una cantinetta e altri elettrodomestici. Il divano in tessuto è componibile, con una seduta profonda per diventare letto all’occorrenza, e le sedie attorno al tavolo rotondo sono sfoderabili.
Nel bagno la nuova rubinetteria è un dettaglio forte: forme arrotondate, color grafite opaco, effetto soft al tatto. E la doccia fa davvero invidia: ampia, rivestita con un mosaico in tinta con le pareti della casa, e con apertura scorrevole per limitare l’ingombro delle ante.
Infine, non potevano mancare delle opere d’arte scelte ad hoc: tele in stile astratto e grafico per ingresso e disimpegni, e un’opera figurativa misteriosa e spiazzante nel soggiorno, sopra il giradischi effetto vintage.
Io sono molto soddisfatto, Giovanni è felice. E a voi sono piaciute le mie soluzioni? Grazie per avermi seguito anche in questa avventura!


 
 
Photo credits: Armando Moneta
Credits:
Lago (living kitchen bedroom e bathroom), Covema Vernici (tinteggiature), Daniel (rubinetteria), Big Ben Interactive (diffusore multimediale bluetooth con effetti luminosi e giradischi con codificatore), Novellini (box doccia), London Art (carte da parati), Marina C (biancheria per la casa), Arazi (tappeto), Bonelli Lab (opere d’arte), Scalise Costruzioni (impresa), Valerio Gessate (render animato).