fbpx
Project

Interior Project

« Interior Project

American Graffiti

19 Maggio 2016

[layerslider id=”92″]

La seconda puntata della sesta edizione di Cambio Casa, Cambio Vita!

Cliente Luca, un giovane ragazzo con la passione della cultura anni Cinquanta

Esigenze Ricavare una zona cinema all’interno della casa

Soluzioni Riqualificare e riequilibrare gli spazi prestando attenzione ai dettagli, rigorosamente anni Cinquanta
 
 

 
 
Ciao a tutti! Rieccoci con il riepilogo della seconda puntata della sesta edizione di Cambio Casa, Cambio Vita! Il committente questa volta è Luca, un giovane ragazzo molto appassionato di vintage e fan delle icone e dell’immaginario rétro degli anni Cinquanta.
 
Luca possiede una casa all’ultimo piano di un palazzo signorile con vista aperta su Milano, dal potenziale gigantesco che ha però bisogno di essere completamente riequilibrata e personalizzata sulle sue esigenze e richieste. Uno spazio ampio, 140 mq circa, grande luminosità, già completamente vuoto, quindi pronto per le fasi della ristrutturazione.
 
 
1
 
Un gran da fare quindi, ma la sfida lanciatami da Luca e il fil rouge anni Cinquanta che mi ha indicato, mi hanno divertito fin dall’inizio. Tra le prime necessità sollevate e definite c’è quella di aprire il soggiorno per avere una cucina a vista,
creare due camere da letto di cui una in-suite con bagno dedicato. E una vera chicca…
 
 

Da James a Marilyn

Dalle indicazioni alle proposte: siamo partiti progettando l’apertura della zona cucina sul soggiorno e creando la stanza dei sogni di Luca: la sala cinema. Quando le icone incontrano la tecnologia la magia è servita… Ho pensato all home teatre per la casa di Luca, scegliendo un telo hd per la proiezione di circa 150 pollici. Per l’audio invece, un sistema wifi che cattura la musica dai dispositivi elettronici propri o attraverso la connessione al browser. Insomma, tecnologia a portata di mano in un ambiente dominato dall’atmosfera poetica degli anni Cinquanta tra James Dean e Marilyn Monroe rappresentati nella grafica del wallpaper.
 
 

 

C’è ma non si vede

Proseguendo poi con la realizzazione delle due zone notte distinte, con un bagno dedicato nella camera padronale. Qui grande attenzioni agli elementi d’arredo e ai dettagli, così sobria da scomparire nell’ambiente: come le luci, a scomparsa appunto, insieme a porte a filomuro, ovviamente abbinate alla mia maniglia, diventato ormai il mio marchio di fabbrica.
 

 

Anni 50 a go-go

Un mood industriale-vintage quello che è andato a definirsi nella casa di Luca: declinato e raccontato attraverso il wallpaper, una soluzione originale che ho scelto per dare un tocco rétro alla sala cinema ma che ho sparso in diversi punti della casa.
 
 

 

I dettagli prima di tutto

E sempre: ho optato per un rivestimento decisamente innovativo e particolare in fibra di vetro effetto cemento per il bagno; in cucina invece, un finto mattone in grès porcellanato finitura bianca garantisce un tocco vintage all’ambiente. I colori effetto materico completano il mood urbano/vissuto della casa. E in cucina? Il su misura regna incontrastato.
 
 

 
Vi è piaciuto questo salto nel passato?
A me tantissimo! Aspetto i vostri commenti e vi dò appuntamento alla prossima puntata di Cambio Casa, Cambio Vita… vi aspetto!

 
 
 
Photo credits: Riccardo Gasperoni
Credits: SCRIGNO (porte filomuro), COVEMA VERNICI (vernici), MOBART BEN (cucina e arredi su misura), SOMFY (sistemi di automazione), LOCHERBER MILANO (profumazioni d’ambiente), CERAMICA RONDINE (grès porcellanato angolo cottura), IRSAP (termoarredi), SONOS (sistema audio wireless), BUSCEMI (impianto audio-video), CARGO (arredi, lampade e complementi), DIME (rivenditore parquet e rivestimenti), HARO (parquet), ETRURIA (rivestimenti e pavimenti bagno), INKIOSTRO BIANCO (carte da parati), TREEMME (rubinetteria), GALASSIA (sanitari), BUZZI&BUZZI (illuminazione tecnica), LIVIA ROMILDE VACCARO (sedie dipinte e resinate), COLOMBO DESIGN (maniglie), PINOTTI E VALENTINO (box doccia e specchi), KASTHALL (tappeti), DESIGN REPUBBLIC (oggettistica), ARTEMIDATRE (opere d’arte), SAIE SPA (impresa), VALERIO GESSATE (rendering)
 
Andrea Castrignano ha scelto Pal Zileri per il suo guardaroba