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Una scala per le stelle

23 Giugno 2016

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La settima puntata della sesta edizione di Cambio Casa, Cambio Vita!

Cliente
Frank, amico della mia consulente d’arte Serena

Esigenze
Abitando da solo, Frank ha bisogno di più spazio possibile e di più luce possibile. Ma soprattutto di avere la massima qualità dell’aria e di collegare finalmente la casa allo splendido terrazzo.

Soluzioni
Spazi riorganizzati, un bagno aggiunto e una scala che collega la casa al terrazzo. Cura ai dettagli? A dir poco puntualissima.
 
 

 
 
Carissimi, rieccoci con la penultima puntata della sesta edizione di Cambio Casa, Cambio Vita! È questo uno dei progetti più interessanti e coinvolgenti di questa edizione, una sfida che mi ha appassionato e coinvolto moltissimo.

Identikit

Ma scopriamo qualcosa di più del committente nonché amico della mia consulente d’arte Serena. Frank lavora nella finanza ma è anche un esperto di astrologia. Per motivi di lavoro si è trasferito a Milano dove da poco ha acquistato un attico con terrazzo in una zona molto centrale della città. I due piani però non sono collegati e la casa ha bisogno una revisione degli spazi, da riorganizzare in base alle sue esigenze. Mi ha contattato per aiutarlo a trasformare il suo attico nella casa dei suoi sogni. E devo dire che ci siamo andati molto vicini!
 

Il sopralluogo

Appena entrato nell’attico di Frank mi sono trovato di fronte a un’ampia stanzona quadrata totalmente arredata da rivedere praticamente da zero. Le sue esigenze principali? Spazi il più grandi e pratici possibili e soprattutto ben illuminati. Modernizzando il tutto, ovviamente. Ma ancora prima dell’estetica, c’è un altro aspetto a cui Frank tiene particolarmente: abitando in una zona molto trafficata di Milano, l’aria che entra dalle sue finestre deve essere resa il più sana possibile. Insomma, la salute prima di tutto. Ma la chicca della casa è una vera sorpresa: una botola che affaccia su un ampio terrazzo affacciato sulla nuova Milano. Il problema? Manca un collegamento tra l’interno e l’esterno. Ed è sinceramente un vero peccato. Un’altra soluzione da trovare che va a sommarsi alle altre è la cucina, attualmente molto poco illuminata, da sostituire e collegare con il salotto. Altro discorso per la camera e il bagno dedicato, qui il potenziale è gigantesco e il lavoro sarà dare una bella rinnovata.
 
 
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Le proposte

Una volta occupatomi della questione aria viziata da ricambiare con aria sana e pulita, ho invitato Frank in studio per discutere le scelte e le proposte. Ho mostrato a Frank quanto potenziale acquisterebbe la casa se aggiungessimo un bagno all’unico ora esistente. Come? Ridimensionando il grande bagno collegato alla camera da letto e sfruttando lo spazio avanzato per un altro bagno, più piccolo, posizionato tra il soggiorno e la cucina, pensato per gli ospiti che in questo modo non saranno costretti a usufruire di quello posizionato in camera. E la soluzione per collegare i due piani? Ho pensato a una bella scala chiocciola aerea, leggera e iper moderna, che si integrerà perfettamente con lo stile scelto per il living. Come se fosse un vero e proprio oggetto di design. Ma è arrivato il momento di fare la domanda fatidica al caro Frank: e tu di che colore sei? Mi ha risposto che lui si sente molto vicino ai grigi roccia, al verde erbe, insomma a tutti i colori legati alla natura.
 

 

Che i lavori abbiano inizio

Messo in moto il cantiere, rivedo Frank per parlare di suggestioni, materiali e dettagli. Parquet a doghe in rovere, rivestimenti geometrici effetto cementite, termoarredi di design autonomi elettricamente, sanitari sospesi color salvia (almeno nel bagno cortesia, una vera chicca!) e rubinetteria cromata. Il compito più arduo? La cucina, semplice e molto lineare ma di grandissimo effetto. Più semplice invece la questione arredi, con un divano in tessuto effetto tartan, molto maschile, con piedini in legno. Tende in lino bianco, leggerissime e fresche; tavolo tonalità legno canaletto, e punti luce geometriche molto contemporanee.
 
 

 

 

 
Insomma, un progetto studiato nei minimi dettagli, come fosse un lavoro sartoriale. Il risultato? Bè sono riuscito a lasciare Frank senza fiato, e voi, che mi dite? Aspetto i vostri commenti e vi do appuntamento alla prossima puntata!
Vi abbraccio, a presto!
Andrea

Photo credits: Riccardo Gasperoni
Credits:
Aldes (soluzioni di purificazione aria), Irsap (termoarredi elettrici), Covema (tinteggiature), Gardesa (porte di sicurezza), Scrigno (porte scorrevoli e a battente filomuro), Ceramica Rondine (gres porcellanato per esterni), Azzurra (sanitari, lavabi e specchio contenitore basculante), Somfy (sistema d’allarme), Junkers Bosch (scaldabagno a gas), Gyproc (opere in cartongesso), Eurostyling (cucina, arredi su misura e complementi d’arredo), Ind.I.A. (scala e rivestimento del camino), Locherber Milano (profumazioni d’ambiente), Fantini (rubinetti, sistemi doccia e accessori), Meroni&Colzani (divani), Roda (arredi da esterno di design), Flods (apparecchi di illuminazione), Kasthall (tappeto), Alessandro Spadari (opere d’arte), Scalise Costruzioni (impresa), Colombo Design (maniglie), Valerio Gessate (rendering)

Andrea Castrignano ha scelto Pal Zileri per il suo guardaroba